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Alimentazione

Si fa presto a dire zucchero

Zucchero, dolcificanti naturali e artificiali… che confusione!

Non solo i sostituti dello zucchero sono tanti, ma il marketing e le pubblicità non ci aiutano per niente, rendendo ancora più complicato capire cosa sia cosa.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza in modo da poter scegliere consapevolmente se e come rendere più dolce il nostro caffè.

Zucchero raffinato

Lo zucchero bianco che tutti abbiamo nella nostra cucina, ma non solo… spesso anche lo zucchero di canna e lo sciroppo di mas (ingrediente molto usato) sono raffinati. Significa che hanno subito una serie di processi industriali che li hanno privati di tutte le sostanze nutritive e le fibre.

Zuccheri non raffinati… o meno raffinati

Zucchero che si ricava sia dalla canna da zucchero sia dalla barbabietola da zucchero e non è totalmente raffinato.

Ne esistono diverse tipologie: zucchero integrale di canna, zucchero grezzo di canna, zucchero bruno (ottenuto dalla barbabietola da zucchero).

Lo zucchero integrale di canna (si presenta più scuro) è quello che subisce meno lavorazioni e che quindi conserva un maggior contenuto di minerali come calcio, ferro e magnesio, vitamine del gruppo B e PP e acidi organici.

Bisogna anche tenere presente che lo zucchero di canna è oggetto di molte frodi alimentari, come sofisticazione e adulterazione.

Allora zucchero sì o no?

In generale lo zucchero va consumato con moderazione, ma se si decide comunque di utilizzarlo è meglio usare quello di canna integrale. Fortunatamente la natura ci offre qualche alternativa.

Dolcificanti naturali

Stevia

I principi attivi stevioside e rebaudioside contenuti nelle foglie di Stevia rebaudiana hanno un potere dolcificante da 150 a 250 volte il comune zucchero. Contrariamente allo zucchero, i principi attivi hanno zero calorie e sono relativamente stabili nel tempo e alle alte temperature, per questo la stevia trova impiego sia come dolcificante nelle bevande calde sia nella preparazione dei dolci da forno.

Xilitolo e Sorbitolo

Hanno una basso indice glicemico e indice insulinico (utile in caso di obesità e diabete). Sono spesso aggiunti alle gomme da masticare perché non sono metabolizzati dai batteri della bocca e non favoriscono la carie. Attenzione perché, essendo meno dolci dello zucchero comune, spesso vengono uniti ad altri dolcificanti.

Miele

Rispetto allo zucchero comune ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche che lo rendono un alimento molto interessante dal punto di vista nutrizionale. Se usato per dolcificare va ricordato che è comunque molto calorico (100 g apportano 300/325 Kcal) e quindi va consumato con moderazione.

Sciroppo d’acero

È un po’ meno calorico dello zucchero bianco e del miele, ricco di nutrienti, vitamine, minerali e antiossidanti. Non subisce importanti processi di lavorazione.

Zucchero di cocco

Estratto dai fiori della palma da cocco (Cocos nucifera). Il retrogusto ricorda per lo più il sapore del caramello. Contiene potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco, ferro e vitamine B1, B2, B3 e B6. Nonostante il fatto che contenga interessanti nutrienti e il suo processo di produzione sia naturale, va usato con moderazione e preferibilmente non tutti i giorni.

Sciroppo d’agave

Ha un potere dolcificante maggiore rispetto allo zucchero comune e per questo motivo può essere assunto in quantità minori. Attenzione al fatto che è molto ricco di fruttosio, quindi anche in questo caso è consigliato un uso moderato.

Dolcificanti artificiali

Negli alimenti e nelle bevande etichettati come “senza zucchero”, “light” o “dietetici” potresti trovare uno o più dolcificanti artificali.

Saccarina

È stato il primo dolcificante artificiale e ha un potere dolcificante 450 volte superiore a quello dello zucchero comune.

Aspartame

È 200 volte più dolce dello zucchero bianco.

Acesulfame potassico

È 200 volte più dolce dello zucchero bianco. Adatto alla preparazione di dolci da forno.

Advantame

È un derivato dell’aspartame. Dolcifica 20.000 volte più dello zucchero comune. Anche l’advantame può essere utilizzato nelle praparazioni da forno.

Neoesperidina

È 340 volte più dolce dello zucchero ed è adatto per cucinare, tollera la cottura ad alte temperatura e può essere aggiunto aa cibi acidi. Si noti che non è approvato per l’uso negli Stati Uniti.

Sucralosio

È 600 volte più dolce dello zucchero e, come la neoesperidina, è adatto per cucinare, cuocere al forno e può essere aggiunto a cibi acidi.

I dolcificanti artificiali sono stati spesso al centro di accesi dibattiti. A partire dagli anni ’70 quando la saccarina fu accusata di incidere sulla frequenza di cancro alla vescica. Ad oggi, la maggior parte delle autorità sanitarie li considera sicuri e molte persone li usano per ridurre l’assunzione di zucchero e perdere peso. D’altra parte, esistono diversi studi che suggeriscono che le bevande che contengono dolcificanti artificiali potrebbero essere collegate alla sindrome metabolica, che può portare a malattie cardiache e circolatorie così come come al diabete.

E tu cosa ne pensi?

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