La riabilitazione del pavimento pelvico rappresenta un’importante branca della fisioterapia dedicata alle disfunzioni del perineo, una regione muscolare complessa situata nella parte inferiore dell’addome. Sebbene risalga al 1948 con l’introduzione del Pelvic Floor Muscle Treatment (PFMT) per trattare l’incontinenza urinaria, è rimasta a lungo avvolta da un velo di tabù e segretezza. Tuttavia, grazie all’incremento dell’informazione e della consapevolezza, oggi è possibile affrontare con maggior libertà e conoscenza le problematiche legate al pavimento pelvico, riconoscendo nella fisioterapia una vera e propria cura.
Il fondamento anatomico
Il pavimento pelvico è un intricato sistema di legamenti, muscoli e fasce che si estende orizzontalmente nella parte inferiore del bacino, tra il pube e il coccige. La sua funzione primaria è quella di contenere e stabilizzare gli organi dell’apparato urinario ed escretore, prevenendo prolassi e garantendo continenza e svuotamento regolare. Questo complesso muscolare, spesso trascurato nei programmi di allenamento, richiede cure specifiche per essere rilasciato, allungato e tonificato.
Obiettivi e campo di applicazione della riabilitazione
La riabilitazione del pavimento pelvico si rivela fondamentale nel trattamento di una vasta gamma di disfunzioni, tra cui incontinenza urinaria, prolassi organici, dolore pelvico cronico e disfunzioni sessuali. È particolarmente cruciale nelle fasi pre e post parto, così come prima e dopo interventi chirurgici a livello prostatico, vescicale e uterino.
Lotta all’incontinenza urinaria
L’incontinenza urinaria rappresenta una delle problematiche più diffuse, con diversi fattori di rischio che spaziano dalla gravidanza all’invecchiamento. La riabilitazione del pavimento pelvico si concentra sul ripristinare i meccanismi di continenza e svuotamento della vescica attraverso tecniche manuali, biofeedback elettromiografico, stimolazione elettrica e terapia comportamentale.
Le sedute di riabilitazione del pavimento pelvico avvengono in ambienti appositamente attrezzati, dove il fisioterapista utilizza una combinazione di terapie manuali, strumentali e comportamentali.
Tecniche di riabilitazione
La riabilitazione del pavimento pelvico coinvolge una serie di tecniche mirate a migliorare la funzionalità muscolare e a trattare le disfunzioni associate a questa regione anatomica. Di seguito, le principali tecniche utilizzate e come avvengono:
- Terapia manuale: Questa tecnica coinvolge l’utilizzo delle mani del fisioterapista per manipolare e trattare i muscoli del pavimento pelvico. Attraverso massaggi, stretching, mobilizzazioni e tecniche di rilassamento, il fisioterapista lavora per migliorare la flessibilità, la forza e il tono muscolare della zona.
- Biofeedback elettromiografico: Il biofeedback elettromiografico è una tecnica che utilizza sensori elettrici per monitorare l’attività muscolare del pavimento pelvico. I dati registrati vengono visualizzati su uno schermo, consentendo al paziente di osservare e comprendere l’attivazione muscolare e di apprendere a controllarla in modo più efficace.
- Stimolazione Elettrica Funzionale (FES): la FES coinvolge l’applicazione di piccole correnti elettriche attraverso elettrodi posizionati sulla pelle o all’interno della vagina o dell’ano. Queste correnti stimolano i muscoli del pavimento pelvico a contrarsi, aiutando a rafforzare e tonificare la muscolatura.
- Terapia comportamentale: La terapia comportamentale si concentra sull’insegnamento di strategie e abitudini comportamentali che favoriscono il corretto funzionamento del pavimento pelvico. Questo può includere l’apprendimento di tecniche di respirazione, il controllo dei ritmi di svuotamento vescicale e intestinale e l’adozione di posture corrette durante le attività quotidiane.
- Esercizi di Kegel: Gli esercizi di Kegel sono un tipo di esercizio mirato a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. Questi esercizi coinvolgono la contrazione e il rilascio dei muscoli del pavimento pelvico, aiutando a migliorare il controllo vescicale e intestinale e a prevenire o trattare l’incontinenza.
- Esercizi di stabilità e postura: Poiché il pavimento pelvico è strettamente legato alla postura e alla stabilità del corpo, gli esercizi che mirano a migliorare la stabilità del tronco e la postura possono contribuire anche al benessere del pavimento pelvico.
Le sedute di riabilitazione del pavimento pelvico generalmente iniziano con una valutazione dettagliata della funzionalità muscolare e delle disfunzioni presenti. Sulla base di questa valutazione, il fisioterapista sviluppa un programma di trattamento personalizzato che può includere una combinazione delle tecniche sopra descritte. Durante le sedute, il paziente viene guidato e istruito su come eseguire correttamente gli esercizi e le tecniche, con l’obiettivo di ottenere un miglioramento graduale della funzionalità del pavimento pelvico nel tempo.
Supporto e guarigione
La riabilitazione del pavimento pelvico non è solo una pratica terapeutica, ma una vera e propria missione di supporto e guarigione. Attraverso la sensibilità e la professionalità dei fisioterapisti specializzati, è possibile affrontare con successo le sfide legate alle disfunzioni perineali, restituendo benessere e fiducia nella vita quotidiana.
Affrontare con consapevolezza e determinazione le disfunzioni del pavimento pelvico è il primo passo verso il recupero del benessere intimo e della qualità della vita.